Altre cose da visitare a Ceppo Morelli

Altre cose da visitare a Ceppo Morelli

Ceppo Morelli

A Ceppo Morelli verso il campo sportivo troviamo il Ponte pedonale di “Punt Prea” è un antico ponte ad arco, in muratura di pietra, ad una sola campata. All’imbocco del ponte dal lato del paese, è possibile ammirare una Cappella con un affresco del pittore ceppomorellese Giuseppe De Giorgi risalente all’inizio del secolo scorso. A lui sono da attribuire anche molte delle opere pittoriche in chiesa parrocchiale

 

 

 

A pochi passi dal centro seguendo il percorso "passeggiata in pineta" prima del ponte si trova l'Antica segheria ad acqua della famiglia Tabachi. La segheria,della quale oggi resta soltanto l’edificio e pochi elementi del tratto di adduzione dell’acqua, è stata restaurata e corredata di pannelli esplicativi. Funzionava sfruttando il corso del torrente che veniva fatto scorrere all'interno della segheria e muoveva una ruota che a sua volta attivava i macchinari interni e quindi le seghe. L’edificio è una costruzione rettangolare composta da un basamento in muratura in pietra a secco. L’interno in origine era diviso in due livelli da una saletta in travi disposte trasversalmente sul quale poggiava il pavimento in lastre di legno. Il meccanismo di taglio è del tutto scomparso sebbene numerose tracce ne consentano una precisa ricostruzione. La forza motrice era costituita dall’acqua del fiume Anza che giungeva attraverso un canale fin dentro il fabbricato. Erano presenti due seghe, una a lama circolare e l’altra ad andamento verticale.

Salendo alla frazione Mondelli troviamo La Casa degli Specchi è una dimora signorile privata nella quale le pareti della sala da pranzo sono ricoperte da specchi, seguendo il modello della Reggia di Versailles. È ubicata nella frazione Mondelli, dove un tempo si arrivava solo percorrendo una mulattiera. Con i suoi magnifici dipinti esterni non può non passare inosservata dai viandanti che si recano verso gli alti Alpi o semplicemente ad ammirare le cascate del Rio Mondelli.

A pochi km dal centro alla frazione Campioli si possono ammirare i resti della Miniera d'oro di Campioli. Si tratta della realizzazione di una galleria ai piedi del Monte Morghen per intersecare trasversalmente i gruppi di filoni d’oro lavorati nelle miniere sotto il piano di Pestarena venne proposta per la prima volta nel corso di una riunione degli scienziati italiani tenutasi a Torino nel settembre del 1840. Aveva lo scopo di intercettare i profondi filoni ma soprattutto di garantire lo scolo delle abbondanti acque presenti nei diversi cantieri che si sviluppavano in sotterraneo al di sotto dell’alveo del torrente Anza, per i quali fino ad allora si erano utilizzate rudimentali e assai poco efficaci pompe idrauliche azionate da grandi ruote. Solo nel 1938, si realizzò, l’agognato congiungimento della galleria di ribasso con il pozzo inclinato di Pestarena. Ma solo fino al 13 febbraio 1961, quando a livello del ribasso Morghen si verificò il tragico incidente costato la vita a quattro operai, per l’innesco accidentale di materiale esplosivo durante il trasferimento ai cantieri d abbattimento lo stabilimento di Campioli (ora abbandonato) funzionava a regime macinando e separando l’oro dalla roccia. L’incidente determinò la chiusura definitiva della miniera d’oro di Pestarena e quindi dello stabilimento stesso. Oggi tutta la storia è raccontata su pannelli dedicati nell’itinerario “ il Sentiero dei Minatori” con partenza appunto da Campioli.

Nel comune sono presenti antichi lavatoi in ogni frazione ed in ogni borgata,alcuni degni di una visita sono serviti da acqua di fonte, tra i più belli e antichi, quello della frazione di Borgone , quello del “ Tugnin” e quello sulla “passeggiata degli anziani” in Ceppo.